Missione imprenditoriale a Cuba per il biomedicale

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13 LUGLIO 2015

Dal 6 all’8 luglio si è tenuto a L’Avana, Cuba, una missione imprenditoriale promossa dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e organizzata da Confindustria, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ABI, Conferenza delle Regioni e Unioncamere.
La delegazione italiana è stata guidata dal Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e dal Sottosegretario agli Affari Esteri, Mario Giro, insieme a Licia Mattioli, Presidente del Comitato tecnico per l’Internazionalizzazione e gli investitori esteri di Confindustria, Riccardo Maria Monti,  Presidente dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, e Guido Rosa, Presidente del Comitato Tecnico per l’internazionalizzazione ABI.
Questi i numeri della missione imprenditoriale: 71 imprese, 9 associazioni imprenditoriali, 5 gruppi bancari per un totale di oltre 140 partecipanti. Obiettivo: identificare e approfondire le reali prospettive di cooperazione che il nuovo coinvolgimento di Cuba nella comunità internazionale potrà offrire al nostro sistema industriale.
Il processo di normalizzazione delle relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti ha impresso un’accelerazione nel percorso di integrazione di Cuba nell’economia globale, spingendo le comunità imprenditoriali statunitense ed europea a guardare all’Isola come a una nuova destinazione per futuri investimenti.
L’iniziativa è settoriale ed è focalizzata sulle filiere che si prevede potranno contribuire maggiormente alla crescita di Cuba nei prossimi anni: Turismo, Meccanica Agricola e Trasformazione alimentare, Ambiente ed Energie Rinnovabili, Costruzioni (incluso il Restauro) e Biomedicale.
Il settore medicale cubano ha rappresentato storicamente uno dei puti di forza del sistema economico del Paese. Oggi a Cuba si contano circa 16 grandi imprese manifatturiere attive nel settore, con oltre 70 impianti di produzione e 11 filiali all’estero, che occupano un totale di 21.000 dipendenti con livelli di istruzione avanzati. Il governo Cubano intende sviluppare la filiera della salute attraverso partnership con realtà estere che consentano l’ampliamento delle capacità produttive locali, favorendo l’esportazione di farmaci e prodotti biomedicali realizzati a Cuba sui mercati dell’America Latina e dell’Africa.
Proprio per il settore biomedicale CELAB era tra i partecipanti al meeting, coinvolta nei gruppo di lavoro durante i quali i rappresentanti dei Ministeri economici e le realtà industriali dell’Isola hanno presentato i più importanti progetti di investimento in programma a Cuba nei prossimi anni.
Il programma dei lavori è iniziato con il Forum Economico Bilaterale Italia-Cuba, alla presenza di rappresentanti delle principali istituzioni dei due Paesi, a cui sono seguite poi le sessioni di approfondimento settoriale. Di particolare interesse è stata la visita alla Zona Economica Speciale e al Porto di Mariel, un’area che si estende per oltre 400 kmq appena fuori L’Avana e che, grazie ad appositi incentivi fiscali e doganali, è destinata ad attrarre ingenti investimenti esteri (le principali analisi internazionali stimano, per il 2015, in oltre 1 miliardo di USD).13